No, è NO.
Un rapporto sessuale non consenziente è uno stupro?!
Che cosa significa non acconsentire a un rapporto sessuale? Non essere d’accordo?
Nei fatti esistono un’infinità di interazioni sessuali considerate legittime che non sono consenzienti. Smettiamola di credere che lo stupro sia qualcosa di eccezionale e che i rapporti sessuali siano nel complesso consenzienti. Purtroppo, non è così. Ne sono testimone ogni giorno attraverso le narrazioni femminili che ricevo.
Per prima cosa occorre definire con esattezza che cosa sia il consenso, analizzare il modo in cui funziona, il suo potere di legittimazione, nella sua accezione amorosa e sessuale.
La Svezia con una Legge del 2018 ha introdotto un nuovo reato di “stupro per negligenza”, riguardante i casi in cui i Tribunali riconoscono che il consenso non è stato stabilito.
Che cosa significa “essere d’accordo” ad avere un rapporto sessuale? Lo stereotipo che si ha in mente è quello di due persone che si amano, si desiderano e hanno un rapporto sessuale sulla base di questo amore e di questo desiderio reciproci. E un altro stereotipo, sempre più presente, è quello del “sesso Tinder”, cioè di interazioni sessuali, quasi immediate, tra sconosciuti/e, in cui il rapporto sessuale è assimilabile a una reciproca disponibilità del corpo dell’altro in vista di trarne piacere.
Ma la gamma delle situazioni nelle quali si può” essere d’accordo” ad avere un rapporto sessuale è molto più ampia di quanto non indichino questi stereotipi: possiamo essere d’accordo perché sappiamo che il nostro partner insisterà a lungo e, dovendo alzarci presto il giorno dopo, preferiamo dire di si “per amor di pace” e poi andarcene a dormire. Possiamo “essere d’accordo” perché abbiamo paura di scatenare la rabbia del partner, perché ci sentiamo sole, perché abbiamo bisogno di un contatto fisico, perché l’altro sembra sentirsi solo o perché pare ne abbia molta voglia. Possiamo “essere d’accordo” perché non abbiamo il coraggio di rifiutare, perché è troppo tardi per dire “No” o l’abbiamo detto una volta sola e sottovoce o anche forte, ma è stato come non l’avessimo detto mai.
Se siamo d’accordo ad avere un rapporto sessuale con qualcuno ma questa persona ha mentito sulla propria identità per sedurci, siamo davvero d’accordo ad avere quel rapporto sessuale?
Essere d’accordo ad avere un rapporto sessuale con una persona implica acconsentire ad avervi qualunque tipo di rapporto sessuale?
Non credo proprio.
La rivoluzione sessuale e l’attivismo femminista hanno evidenziato, da tempo, che il sesso è politico e che costituisce un terreno fondamentale del patriarcato. E il consenso appare come lo strumento centrale di una rivendicazione di autonomia che storicamente il patriarcato ha negato alle donne.
Pensieri tratti da “Sesso e rapporti di potere” di Manon Garcia