Il Riconsolidamento della memoria nella Flash Technique
La teoria del riconsolidamento della memoria afferma che i ricordi possono essere portati dentro e fuori le aree cerebrali di archiviazione a lungo termine. Nel momento in cui i ricordi vengono portati fuori dalle aree di archiviazione e portate all’attenzione della coscienza, vengono connessi con gli stati emotivi e fisiologici a essi associati. Se durante la Terapia vengono soddisfatte tre Condizioni specifiche, il ricordo può tornare nell’archivio a lungo termine, senza gli stati traumatici corporei associati. Se ciò si verifica, l’evento risulta modificato in maniera permanente e il ricordo traumatico è risolto in maniera definitiva.
Le 3 Condizioni sono:
1 – Accedere al ricordo stesso (come se accadesse nel momento presente)
2 – Creare una” contro-esperienza” così che il ricordo venga rivissuto in modo che contraddica il vissuto originale
3 – Ripetere l’esperienza diverse volte
Tutti i ricordi non traumatici vengono alterati ogni volta che vengono recuperati. Volatilità della memoria normale.
Ciò non vale per i ricordi traumatici, i quali restano bloccati finché non si verificano alcune condizioni.
Le sinapsi si sbloccano(deconsolidamento) per circa cinque ore, prima di ri-bloccarsi (riconsolidamento) ed essere immagazzinate nuovamente nella memoria a lungo termine.
COSA RENDE DIVERSI I RICORDI TRAUMATICI
Il cervello è programmato per prestare particolare attenzione a ricordi emotivamente salienti, spesso collegati alla sopravvivenza. Potrebbe essere pericoloso dimenticare qualsiasi dettaglio: il movimento nei cespugli che hanno preceduto il saltar fuori di una tigre.
Solo nel caso in cui l’inaccuratezza di un ricordo dovesse costituire un pericolo, allora il cervello si sforzerà di riaggiornare /cambiare il ricordo. Tale inaccuratezza viene identificata come Errore di Previsione.
SBLOCCARE LE SINAPSI DEI RICORSI TRAUMATICI
Le condizioni principali per sbloccare le sinapsi sono:
1 – Il recupero completo di un ricordo (può non essere verbalizzabile o non includere la componente emotiva)
2 – l’Errore di Previsione, oppure una discrepanza.
La MEMORIA DI LAVORO IMPLICITA
Dove va il materiale traumatico durante il Focus emozionale positivo?
Fino a poco tempo fa, la memoria di lavoro era pensata essere esclusivamente conscia.
Recentemente è stato scoperto che, una volta identificato, un ricordo può essere mantenuto in forma non verbalizzabile.
Il ricordo può essere utilizzato o modificato al di fuori della consapevolezza.
Molti studi di Ricerca pubblicati dal 2009 al 2021 hanno dimostrato che: un’esposizione Breve “non verbalizzabile” è più efficace nel ridurre la fobia verso i ragni, rispetto alla visione di una durata meno breve che consente al nostro cervello di diventarne conscio.
La paura viene vissuta quando l’immagine del ragno è “verbalizzabile”, cioè mostrata per una durata di tempo sufficientemente lunga da diventare conscia.
I soggetti non provano alcuna paura quando l’immagine “non è verbalizzabile”. E cosi, l’esposizione non conscia a immagini di ragni, ha permesso ai soggetti di avvicinarsi di più a delle vere tarantole, rispetto a coloro che erano stati esposti consciamente. L’esposizione molto breve non attiva il sistema Simpatico, non attiva la paura. Le aree del cervello che elaborano il trauma, possono essere attivate durante la Flash Technique quando il paziente non percepisce alcun disturbo. Gli effetti sono a lungo termine.