L’importanza della scoperta della Teoria Polivagale per la clinica del trauma.

Il Trauma può colpire qualsiasi essere umano. Negli ultimi 15 anni l’avanguardia del lavoro sul trauma si è focalizzata sull’importanza del corpo e dei fattori che vanno” dai sensi alla mente” che contribuiscono allo sviluppo dello stress post-traumatico, da un lato, e alla guarigione post-traumatica, dall’altro. Il senso di pericolo che soverchia le persone traumatizzate, scaturisce da sotto la neocorteccia. Quindi è Non verbale. La percezione di pericolo, basata sul corpo, che proviene dal corpo, crea le cognizioni. La teoria polivagale ha fornito una cornice teorica e biologica solida per spiegare i risultati rapidi del tapping e della stimolazione bilaterale oculare. Uno degli aspetti importanti della teoria polivagale è rappresentato dalla regolazione interpersonale del conforto e della sicurezza. È molto più semplice avere una mente quieta e calma quando il corpo dice:” Sei al sicuro e protetto”.

La Teoria polivagale ha fornito la comprensione di come i mammiferi possano passare da uno stato aggressivo di attacco e fuga a uno stato di calma in grado di promuovere intimità e ottimizzare la salute, la crescita e il recupero delle energie. La teoria vagale ha identificato che i mammiferi possiedono due vie vagali: una legata agli stati di calma e di contatto sociale e l’altra legata alle reazioni difensive di immobilizzazione.  Il ramo ventro vagale regola il cuore, regola i muscoli del volto, i muscoli dell’orecchio medio, della laringe e della faringe e il ramo dorso vagale, primitivo, non mielinizzato che rallenta tutto. La via vagale origina in un’area del tronco encefalico.